Mb e Bikelikealaker: slow riding sul mottarone

Abbiamo conosciuto Bikelikealaker attraverso il loro seguitissimo account Instagram. Ci sono piaciuti subito. Interpretano, infatti, quel tipo di ciclismo “senza cronometro” che piace a noi. Simone, Giovanni e Max sono tre professionisti 40enni di Como; un avvocato, un web designer e un consulente e imprenditore, che hanno cominciato a mettere nero su bianco il loro amore per il ciclismo sotto forma di un blog nel quale raccontano le proprie giornate in bici, tra pura passione e curiosità tecnica.


Con il tempo la genuinità della loro formula, fatta di test informali e racconti di granfondo e randonèe libere da ogni ansia da prestazione (ciclistica, ovviamente!), ricercando semplicemente quel buon-tempo-da-vivere che la bicicletta sa donare, hanno raccolto intorno alla sigla BKLK oltre 20mila follower internazionali tra Facebook e Instagram.

In qualche modo però “l’importante è partecipare” non è del tutto sufficiente per Bikelikealaker, infatti il loro blog si è costruito un seguito perchè offre al pubblico un punto di vista che l’amatore non fatica a identificare con il proprio, ma con un taglio professionale, su tutto il panorama ciclistico, in particolare quello dei materiali.

Sono i prototipi del ciclista amatore che, sempre in maggior numero, pratica il nostro sport senza agonismi esasperati: competente ma non competitivo, attentissimo alla qualità e al dettaglio tecnico e tecnologico di ciò che indossa e inforca, anche solo per un’uscita tra amici. Dobbiamo conoscerli, ci diciamo, e proporgli di testare i nostri prodotti.

Quando le passioni sono condivise non è difficile entrare in sintonia. Li contattiamo e dopo solo un paio di mail e di telefonate siamo già seduti a Como nella sede della società di Giovanni a conoscerci personalmente, a discutere di ciclismo e prodotti, a progettare le linee guida di una collaborazione che entrambe le parti sono impazienti di intraprendere. Concordiamo una scalata del Mottarone che faccia da teatro a uno shoot fotografico e test del nostro abbigliamento.

Il ritrovo è ad Arona e la pedalata vera e propria parte dall’imbarcadero di Stresa. Gio, Simone e Max si dirigeranno ad Armeno e poi affronteranno la salita, nient’affatto banale, del Mottarone (1492 m) dal versante di Orta: in tutto saranno circa 20 chilometri con pendenze medie del 7% e massime del 14-15%.

Abbiamo scelto per loro la nostra linea Aero Marcello Bergamo, non senza cogliere il “sottile” contrasto del nome rispetto a quelli che essi stessi definiscono “fisici non proprio da scalatori colombiani” e non senza che scatti una sequela di battute autoironiche che identificano immediatamente lo spirito di questi ciclisti.

Ma i 20 chilometri del Mottarone sono lì veramente e dopo il sarcasmo i BKLK mettono in moto la gamba: i nostri tre non-colombiani attaccano la salita e se la fanno tutta, alla loro velocità, con le soste che, loro malgrado, gli imponiamo per gli scatti, interrompendo il loro ritmo, spezzandogli il fiato.

Le battute ci stanno ma certamente i BKLK pedalano: non fanno finta, la fatica è vera e gliene rendiamo merito. Con il nostro mezzo di appoggio li seguiamo e li precediamo, intanto scattiamo foto: la linea Aero, a dispetto delle ironie, fa invece una gran figura, ci pare, anche addosso al ciclista “come noi”.

Finalmente la cima del Mottarone è conquistata, dopo la meritata pausa panino non resta che indossare i gilet e manicotti e buttarsi in discesa per cercare ancora qualche scatto dinamico e qualche panorama sul Lago Maggiore.

Bikelikealaker praticano il ciclismo della stragrande maggioranza degli amatori, con lo stesso passo e le stesse modalità: per scoprire quale è stata la loro prima esperienza con i prodotti MB e quali le loro impressioni tecniche, non vi resta che leggere il loro blog Sul Mottarone con Marcello Bergamo

CARRELLO