Viaggio in Italia/2: la nascita del mio kit

Sono già oltre le 13 quando rientriamo da una sgambata mattutina con Marcello in persona e il suo Coffee Club: un gruppo di uomini tra i 60 e i 70 anni ancora fortissimi in bici. Il mio Garmin dice circa 100 km percorsi, a una media intorno ai 30 orari. In azienda ho potuto fare anche una doccia prima di visitare la produzione: fantastico lifestyle italiano! Oggi è un giorno importante per Optour: alla Marcello Bergamo si avvierà la produzione del nostro kit e io sono super felice di vedere i primi campioni.

Optour è la mia agenzia viaggi specializzata in vacanze ciclistiche. Siamo appassionati di scalate in quelle località di montagna defilate, fuori dalle rotte principali, dove ristoranti e alberghi sono ancora a conduzione familiare. Luoghi dove l’anima può prosperare e trovare ancora qualcosa da dirci. Ho lanciato l’agenzia circa tre anni fa insieme ad altri soci ma solo ora abbiamo realizzato il nostro primo kit completo: jersey, salopette, gilet e calze.

Inizialmente ci siamo rivolti a produttori cinesi, una soluzione che sembrava essere la più interessante, ma ben presto ci siamo accorti che la qualità non era all’altezza delle nostre aspettative. Così siamo entrati in contatto con Marcello Bergamo e da subito abbiamo sperimentato la qualità della produzione di questa azienda italiana, dove abbiamo ritrovato la nostra stessa passione per la per la cura dei dettagli e lo stile del design.

Iniziamo , dunque, la visita della produzione da un tavolo, lungo una decina di metri, sul quale è posato il materiale che tra poco verrà trasformato nel kit Optour. Abbiamo precedentemente progettato diversi kit completi e qui troviamo allineati vari modelli, pronti per la stampa. Gli scampoli, una volta stampati, vengono poi trasferiti e ciò che comporrà la nostra maglia si dirige in cucitura. In questo reparto posso solo ammirare la precisione e la concentrazione delle persone che vi lavorano, si intuisce immediatamente che risiede qui il cuore della produzione di Marcello Bergamo.

La nostra maglia ora è scomposta in 14 scampoli che devono diventare presto qualcosa con cui uscire a pedalare. È impressionante vedere come, pezza dopo pezza e in 18 differenti postazioni, la maglia viene cucita e finalmente atterra sul tavolo di Fiorenza, la moglie di Marcello.

Qui avviene l’ultima verifica: ogni capo che lascia la fabbrica deve superare il controllo qualità finale prima di essere spedito. È Fiorenza in persona a controllare che capi non presentino imperfezioni, qui viene controllata ogni cucitura e che non ci siano millimetri di fili che abbondino.

Quindi i capi vengono piegati, impacchettati e spediti. Dopo circa 7 settimane dalla visita in fabbrica, i nostri kit arrivano al nostro quartier generale in Francia. I capi ora sono sistemati negli espositori e siamo veramente soddisfatti del risultato. La nostra idea per il kit era di realizzare una grafica minimalista, molto semplice e pulita, che rimandasse in qualche modo alla nostra origine francese di Pont du Loup. Pesiamo di esserci riusciti: il nostro verde pastello, così elegante, si ispira, infatti, ai colori delle persiane che adornano gli edifici di Nizza e dei suoi dintorni

CARRELLO